Una partenza affrettata e singhiozzante quella di questa
Unione a 10, un contesto in cui correttezza e regole non sono certo all’ordine
del giorno, d’altronde anche la gatta frettolosa fà i gattini ciechi. Nel primo
consiglio dell’ Unione di questa legislatura, saltano agli occhi alcune
anomalie che ci auguriamo vengano approfondite al più presto visto che non lo
si è fatto a tempo debito. A farne le spese le opposizioni che si ritrovano
penalizzate dalla ripartizione degli “scranni”. La composizione del consiglio dell’Unione
è stabilita da apposito regolamento col
quale si attribuiscono ad ogni comune un consigliere di maggioranza e uno di
opposizione, con quote voto diverse, fatta eccezione per Santarcangelo che essendo il comune più grande ne ha due per
parte, le perplessità sorgono sui posti spettanti al Comune di Sant’Agata
Feltria. Come noto a Sant’Agata Feltria per le amministrative si è presentata
una sola lista, di conseguenza in consiglio comunale siede solo la maggioranza,
ci stupisce quindi il fatto che in
Unione, per l’ assegnazione del posto spettante di diritto all’opposizione santagatese,
si sia deciso a tavolino di attribuirlo alla maggioranza. L’opposizione pennese
ad esempio ha legittimamente scelto di non sedere in Unione (scelta più che
legittima e da rispettare), ne consegue quindi che la sedia resta vuota, una
scelta che comunque non lede l’opposizione dell’ Unione come accade invece con
quanto fatto per il Comune di Sant’Agata Feltria. Per quale motivo, anziché tenere il posto
vuoto come per Pennabilli, al Comune di Sant’Agata viene consentito di nominare due esponenti riempiendo così oltre al seggio
di maggioranza anche quello vuoto dell’opposizione? Vien da se che entrambi i
consiglieri che siederanno in Unione per Sant’Agata Feltria saranno allineati
al momento del voto essendo espressione della stessa maggioranza e questo non
ci sembra affatto corretto visto che il peso tra maggioranza e opposizione
dell'Unione viene spostato con una decisione "a tavolino" che
favorisce la maggioranza. Possibile che negli uffici e nella segreteria questa
scelta non sia apparsa un po’ bizzarra? Fortunatamente Elena Vannoni capogruppo
della lista civica di opposizione ne ha chiesto contezza in consiglio, ma è mai
possibile che solo l’opposizione si sia accorta di questa anomalia? Questa più che una svista sembra l'ennesima porcata perpetrata dal Pd che in Valmarecchia anziché amministrare impone il buono e il cattivo tempo e quest' ultima non è altro che una
rocambolesca interpretazione della normativa.
rocambolesca interpretazione della normativa.
Loris Dall’Acqua
Sandro Polidori Valmarecchia
Battle Group
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