Il Nuovo Quotidiano 24-02-14
Il 2014 è l'anno di nascita della nuova Unione Montana a 10, purtroppo inizia il suo percorso nella modo e nel momento peggiore. Il Pd della Valmarecchia ha fortemente voluto la costituzione di questo ente, nonostante questa Unione sia troppo ampia ed eterogenea per poter operare in maniera sinergica, i comuni che ne fanno parte hanno pesi, esigenze e problematiche piuttosto diverse. Si parte col piede sbagliato anche percè per alcuni comuni si è trattato di un'imposizione e non di una scelta, inoltre il parto di questo nuovo ente non è stata una fusione tra l'Unione a 4 e la Comunità Montana a 7, come era atato annunciato, ma si è assistito all' assorbimento della Comunità Montana a 7 che è confluita in nell'Unione a 4 della Bassa Valmarecchia. Si è voluto cominciare ora nonostante 3 comuni su 10 siano stati commissariati, 3 comuni che rappresentano insieme 27-28.000 cittadini. In diversi incontri o consigli comunali è stato ribadito con forza che i comuni montani avrebbero deciso trà loro le questioni inerenti la montagna, ma dopo l'ultimo incontro c'è da chiedersi se anche il Monte Giove (Santarcangelo) rientri nell'area montana, evidentemente promessa da marinaio e non certo da montanaro.
Così non si và da nessuna parte, l'Unione deve operare nell'interesse della Valmarecchia. La montagna è abbandonata a se stessa e questo non è una considerazione solo nostra, ma lo si evince purtroppo anche dalle cifre. Per il progettone per difendere la costa dall' erosioneo per fare bonifiche strutturali sono stati messi a bilancio 16,5 milioni di euro di cui 15 milioni dallo stato e 1,5 dalla Regione. Esiste qualche progettone anche per la Montagna? Non pervenuto!
Ci pensa forse l'Unione Montana? Per dare un idea del metro di giudizio sappiate che l'Unione spende 14.213 euro per fare un abbonamento unico " LEGGI D'ITALIA PROFESSIONALE" con servizi integrati e digitali, sicuramente utili, ma da 3 anni non riesce a mettere risorse proprie ragguardevoli per compensare la scarsa attenzione verso i problemi della montagna da parte di enti sovraordinati. Creare un fondo da 7.015 euro ( 2.000 stanziati della Regione e 5.000 dell'Unione) destinati alle aziende agricole che provvederanno a PICCOLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA sono una miseria forse utile alla sistemazione di qualche piccolo fossetto, un fondo che sembra creato da persone che probabilmente non conoscono la vastità, le peculiarità e le criticità dell'area montana. Perchè i sindaci non alzano la voce contro questa vergogna? Che fà l'Unione in merito? Ancora una volta la politica locale dimostra di non saper essere nè tempestiva nè protagonista del futuro e della risoluzione di tutte le criticità ancora presenti in Valmarecchia. I due onorevoli del PD affermavano giusto ieri che la prevenzione passa attraverso una manutenzione diffusa del suolo, dei corsi d'acqua e delle infrastrutture idrauliche. Cosa aspettiamo a dar seguito alle parole coi fatti? Quale ruolo intenderà svolgere questa Unione in merito alle politiche della vallata? Ci sono idee e progetti strategici di vallata?