mercoledì 27 agosto 2014

SASSOFELTRIO & MONTECOPIOLO RITARDI INAUDITI

La Voce 30-08-14

Sassofeltrio e Montecopiolo due comuni, ma soprattutto due comunità, che da troppo tempo attendono il passaggio in Romagna, da parte della Regione Marche un atteggiamento vergognoso e lesivo dei diritti delle popolazioni interessate che si sono espresse già da diversi anni in merito al passaggio di regione attraverso un democratico e partecipato Referendum. L’atteggiamento del Partito Democratico marchigiano è assolutamente incomprensibile ed inaccettabile! Di fronte alla volontà popolare ci si dovrebbe adeguare anche se non la si condivide e non prodigarsi come stanno facendo in Regione Marche in un continuo ostruzionismo fatto di azioni messe che sembrano piuttosto atti punitivi nei confronti di chi ha scelto di passare sotto un’altra regione. I compagni dovrebbero piuttosto farsi un esame di coscienza e chiedersi come mai i 7 comuni dell’ Alta Valmarecchia prima e Sassofeltrio e Montecopiolo poi abbiano deciso di intraprendere questo percorso. A pagarne le conseguenze, sotto diversi punti di vista, sono purtroppo i residenti, che vedono lesi i propri diritti e che purtroppo non avranno prospettive per il futuro finché non usciranno da quel “limbo” in cui il Pd marchigiano ha deciso di tenerli, improbabile che le Marche investano in infrastrutture e servizi di territori che  passeranno ad altri, così come è impossibile che a queste carenze possa sopperire la Regione Emilia Romagna che ufficialmente non ne ha ancora competenza, nei fatti nessun ente regionale si occupa e preoccupa del futuro di questi due comuni. Non sono bastate né le sollecitazioni politiche, nè le denuncie nei confronti della Regione Marche, ci chiediamo come possa definirsi democratico questo partito che pensa forse di far bella figura nel tenere in “ostaggio” questi due comuni. Vogliamo manifestare tutta la nostra solidarietà a questi due comuni così vergognosamente osteggiati e il nostro sdegno verso quegli amministratori marchigiani che continuano ad ostacolare questo passaggio. Che succede al PD emiliano-romagnolo o a chi siede a Roma? La politica non è forse più in grado di riprendersi in mano la situazione? Auspichiamo che al più presto le istituzioni mettano fine a questa ingiustizia che definire “porcata” è ancora un complimento, nell'ottica anche di un ricongiungimento del Montefeltro .

Loris Dall’Acqua   Sandro Polidori  Valmarecchia Battle Group


sabato 16 agosto 2014

UNIONE: IL CASO SANT'AGATA FELTRIA


 
Una partenza affrettata e singhiozzante quella di questa Unione a 10, un contesto in cui correttezza e regole non sono certo all’ordine del giorno, d’altronde anche la gatta frettolosa fà i gattini ciechi. Nel primo consiglio dell’ Unione di questa legislatura, saltano agli occhi alcune anomalie che ci auguriamo vengano approfondite al più presto visto che non lo si è fatto a tempo debito. A farne le spese le opposizioni che si ritrovano penalizzate dalla ripartizione degli “scranni”. La composizione del consiglio dell’Unione è stabilita da apposito  regolamento col quale si attribuiscono ad ogni comune un consigliere di maggioranza e uno di opposizione, con quote voto diverse, fatta eccezione per Santarcangelo  che essendo il comune più grande ne ha due per parte, le perplessità sorgono sui posti spettanti al Comune di Sant’Agata Feltria. Come noto a Sant’Agata Feltria per le amministrative si è presentata una sola lista, di conseguenza in consiglio comunale siede solo la maggioranza, ci stupisce quindi il fatto che  in Unione, per l’ assegnazione del posto spettante di diritto all’opposizione santagatese, si sia deciso a tavolino di attribuirlo alla maggioranza. L’opposizione pennese ad esempio ha legittimamente scelto di non sedere in Unione (scelta più che legittima e da rispettare), ne consegue quindi che la sedia resta vuota, una scelta che comunque non lede l’opposizione dell’ Unione come accade invece con quanto fatto per il Comune di Sant’Agata Feltria.  Per quale motivo, anziché tenere il posto vuoto come per Pennabilli, al Comune di Sant’Agata viene consentito di nominare  due esponenti riempiendo così oltre al seggio di maggioranza anche quello vuoto dell’opposizione? Vien da se che entrambi i consiglieri che siederanno in Unione per Sant’Agata Feltria saranno allineati al momento del voto essendo espressione della stessa maggioranza e questo non ci sembra affatto corretto visto che il peso tra maggioranza e opposizione dell'Unione viene spostato con una decisione "a tavolino" che favorisce la maggioranza. Possibile che negli uffici e nella segreteria questa scelta non sia apparsa un po’ bizzarra? Fortunatamente Elena Vannoni capogruppo della lista civica di opposizione ne ha chiesto contezza in consiglio, ma è mai possibile che solo l’opposizione si sia accorta di questa anomalia? Questa più che una svista sembra l'ennesima porcata perpetrata dal Pd che in Valmarecchia anziché amministrare impone il buono e il cattivo tempo e quest' ultima  non è altro che una
rocambolesca interpretazione della normativa.

Loris Dall’Acqua   Sandro Polidori   Valmarecchia Battle Group

giovedì 14 agosto 2014

LA VALMARECCHIA IN BALIA DEL PD

La Voce 15-08-14
Il Corriere 24-08-14


Sandro Polidori Valmarecchia Battle Group
Cos’ha fatto il Partito Democratico in questi ultimi anni per la Valmarecchia? I risultati non sono certo entusiasmanti e sono nettamente inferiori ai tanti  propositi che echeggiano nella valle, tutte promesse che al più presto andrebbero onorate. 
TERRITORIO Con la definizione dell’ ambito ottimale ci siamo ritrovati in un' Unione a 10,  ente di secondo grado che non pare intenzionata a portare avanti politiche strategiche di vallata, né progetti sostenibili per il futuro, e che faticherà non poco a trovare i giusti equilibri. Anche sull’ipotesi di fusione sembra tutto fermo. In queste condizioni come potrà la Valmarecchia avere un peso fuori dai propri confini?
TURISMO Nulla di fatto nemmeno per un turismo di vallata, sembrava si dovesse fare sistema e lavorare in sinergia, ma tale proposito sembra rimasto solo sulla carta visto che nei fatti ogni comune continua a gestire il proprio orticello e tutto questo nonostante siano state fatte conferenze turistiche in cui emergeva una certa necessità di promuoversi come un unico territorio, anche se la soluzione prospettata ( il consorzietto che delega un’ Unione di prodotto emiliana) non era certo condivisibile. Quale futuro turistico per la nostra valle?
SANITA’ Come noto la Regione colloca i nostri ospedali in quella black lista delle 25 strutture ospedaliere che potrebbero essere convertite in ospedali di comunità ovvero “dormitorio” scelte contro le quali il Pd locale si trova forse in imbarazzo nel contestare quanto stabilito alla corte di Errani. Riusciremo a salvare i nostri ospedali?
PASSAGGIO DI REGIONE In campagna elettorale un rinnovato interessamento per il cambio di Regione di Sassofeltrio e Montecopiolo, comuni che da anni attendono di veder rispettare la volontà popolare già largamente espressa attraverso il referendum, nonostante le denunce sul tema è calato il silenzio. Si riuscirà a far rispettare la Costituzione?
RIFIUTI Differenziamo il rifiuto ma paghiamo più di prima. Riusciremo ad avere un servizio di qualità e pagarlo al giusto prezzo?
Loris Dall'Acqua Valmarecchia Battle Group
 VIABILITA’ Fiumi di parole su una viabilità di vallata che sia degna di questo nome, nulla sulla mobilità e nemmeno per quel collegamento con la E 45 che è forse l’ultimo dei loro pensieri.
Più che amministrare questa valle il Pd la sta spegnendo poco a poco. Pd se ci sei batti un colpo!

Loris Dall’Acqua   Sandro Polidori   Valmarecchia Battle Group