sabato 5 dicembre 2015

ULTIMO COMUNICATO DEL BLOG

ULTIMO COMUNICATO DEL BLOG
Questo è l'ultimo comunicato di questo Blog
 Valmarecchia Brèch in nius resta come memoria dei comunicati legati al territorio, nell'indice un nutrito archivio.
Per i nuovi comunicati http://inasfaltabile.blogspot.it/ 

venerdì 20 novembre 2015

DEMOCRATICI?





       Ma il Pd nella bassa valle del Marecchia sta andando alla ricerca di nuovi linguaggi per rapportarsi con i cittadini o sta solo rispolverando vecchi metodi che sembravano dimenticati 70 anni fa?


In questa legislatura ben due fatti che definire incresciosi è a dir poco un complimento.


SANTARCANGELO


       In principio fu Mirco Rinaldi, capogruppo Pd di Santarcangelo, a mettersi in evidenza con quell’ignobile comunicato letto nel consiglio comunale clementino, un comunicato col quale annunciava che da quel momento, non sarebbero più entrati nel merito delle mozioni e degli ordini del giorno presentati dalle opposizioni, ma avrebbero bocciato tutto a prescindere. A quel comunicato arrivarono le scuse, ma nei fatti i lavori del consiglio proseguono come sempre bocciando o stravolgendo il più possibile quanto proposto in consiglio da altre liste o partiti, salvo quando bocciare certe proposte diventa troppo imbarazzante da spiegare anche al proprio elettorato.


POGGIO TORRIANA


       Il Pd di Poggio Torriana non è certamente rimasto a guardare, ed ecco quindi lo show in consiglio di Ronny Raggini, capogruppo Pd di Poggio Torriana, che si rende artefice di alcuni gestacci rivolti al pubblico in sala (nello specifico un dito medio ben in vista e linguaccia).


       A che cosa si deve questa performance? Quel consiglio comunale ha una storia piuttosto particolare, convocato per le 11.30 del sabato mattina, saltò per mancanza del numero legale, oltre all’opposizione ci furono anche alcuni consiglieri di maggioranza a mancare all’ appello (incredibile che il Pd non si fosse accertato di riuscire a garantire il numero legale), vista la particolarità dell’orario era abbastanza chiaro che diversi avrebbero avuto difficoltà a partecipare per impegni lavorativi.


       Ancor più assurda la seconda convocazione che era prevista per le 8.30 del mattino del lunedì, giorno in cui si verificarono le stesse assenze, e giorno in cui avvenne il fattaccio, con la differenza che però, trattandosi della seconda convocazione, il numero legale si abbassa e quindi la seduta potè aver luogo nonostante tutto.


      Che fosse questo il pensiero del responsabile di detto gesto? L’unico spettatore presente in sala era appartenente alla lista di Chiave di Svolta e forse con quel gesto, in maniera frettolosa, si voleva semplicemente sintetizzare un “ tiè, facciamo anche senza di voi”. Anche in questo caso, seppur tardivamente, si sono viste timide scuse, ma quel che lascia di stucco sono le dichiarazioni di Amati (oltre ad essere sindaco sarebbe anche presidente del consiglio) che invece che condannare senza se e senza ma quel gesto, difende a spada tratta il capogruppo attaccando l’opposizione e lamentandosi non per il gesto, ma per l’eco che ne è seguita visto che era stato ripreso da telecamera ed era quindi diventato di pubblico dominio.


       Il Pd di Poggio Torriana sembra avere grossi problemi di comunicazione, (in un anno e mezzo non un solo pubblico incontro), poco discorsivi e poco ortodossi anche nei dialoghi che avvengono sui social,  sulla loro pagina Fb “Uniti a Poggio Torriana” tanta perle di democrazia, ove non esitano ad usare tono forti volti ad intimidire chi non la pensa alla stessa maniera, sembra siano graditi solo pensieri filogovernativi.


      Sembra di tornare indietro di 70 anni, la comprova che in quel partito, il termine “ democratico”, appare impropriamente solo nel nome.


Loris Dall’Acqua

martedì 3 novembre 2015

VIABILITA' DELLE VALLI DELL'USO E DEL MARECCHIA

Il Corriere Romagna 01-11-15

       La viabilità della valle del Marecchia presenta criticità che andrebbero valutate tenendo presente anche le problematiche dei territori confinanti, in particolare di quelle della valle dell’Uso. Purtroppo sinora le istituzioni hanno sempre ragionato  su progetti che  tendevano a veicolare il traffico verso il centro della valle, non sarebbe più lungimirante adoperarsi per mettere in comunicazione le strade esistenti con le principali arterie  di comunicazione quali la via Emilia, la Super Strada di San Marino, l’ A 14 e la E 45. In questi anni si è parlato di gronde, bretelle e circonvallazioni , progetti finalizzati a spostare il problema altrove, non a risolverlo.
        Prima di realizzare nuove strade servirebbero interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali esistenti, qualcosa in questi anni è stato fatto, ma la maggior parte delle strade è ancora in attesa di opere essenziali, nei punti più critici mancano tratti di pista ciclabile, mancano attraversamenti pedonali in sicurezza, così come mancano accorgimenti che incentivino i mezzi a percorrere le strade a velocità più contenute.

       Serve maggior sicurezza,  senza dimenticare la scorrevolezza spesso penalizzata da una pessima organizzazione dei servizi. La presenza dei cassonetti delle immondizie su strade di collegamento, nel momento del loro svuotamento, rappresenta un problema non da poco in quanto dietro a questi mezzi si crea una lunga coda, e lo stesso dicasi per la presenza di fermate degli autobus che non hanno un golfo di fermata, in questi casi non servirebbero nemmeno grandi opere, sarebbe sufficiente riorganizzare questi servizi assieme agli enti coinvolti.

       Se vogliamo che la Valmarecchia cresca è necessario investire ed intervenire comunque su diverse infrastrutture. L’agognato collegamento tra la sp 258 (la Marecchiese) e la E 45, una soluzione che permetterebbe all’Alta Valle di non doversi spostare ogni volta verso la A 14 o la via Emilia, per questo stesso motivo sarebbe auspicabile anche la realizzazione di un collegamento tra la Marecchiese (all’altezza di Torello) e l’area artigianale di Galazzano creando così un’asse diretto con la Super Strada di San Marino ed un facile accesso al casello di Rimini Sud dell’A 14 evitando di concentrare tutto il traffico della Valmarecchia solo sul casello di Rimini Nord. Anche la Sp 13 Provinciale Uso potrebbe trovare un collegamento con la E 45, anni addietro erano stati fatti degli studi in merito ed era stato anche ipotizzato un collegamento passando per il passo dei Meloni sino al bivio Montegelli, perché non riprendere in mano quel vecchio progetto?

      Bisognerebbe inoltre analizzare anche le criticità della Valle dell’Uso per avere un quadro più completo, visto che in quella valle transitano molti mezzi pesanti diretti verso discariche, cave e allevamenti intensivi, un traffico pesante che si innesta con quello della Valmarecchia, in questi decenni tra le due province ed i comuni coinvolti pochi fatti.

      La Valmarecchia e la Valle dell’Uso avrebbero bisogno di opere che permettano loro di far defluire il traffico in maniera scorrevole non di accentrarlo.
Cordiali saluti, 

Loris Dall’Acqua   Poggio Torriana

martedì 9 settembre 2014

SANITA', DOV' ERA IL PD?

Sandro Polidori
La Voce 11-09-14
Il Corriere 12-09-14

Si sveglia la politica e si sveglia tardi, sempre che finora non abbia semplicemente finto di dormire. Sul riordino della Sanità e l’istituzione dell’Area Vasta (che la Regione ha sperimentato sulla Romagna) il Pd della Valmarecchia o non aveva aperto bene gli occhi o non li ha volutamente voluti aprire? La politica è anche previsione e programmazione e in cosa consistesse il riordino della sanità era già noto da tempo. I segnali del depotenziamento  e dello smantellamento delle nostre strutture ospedaliere erano evidenti, e quando ci sono i fatti che parlano e questi non corrispondono alle parole di rassicurazione ripetute più volte come una continua cantilena da Asl e Regione, ma vanno nella direzione opposta occorre reagire. Il Franchini di Santarcangelo e il Sacra Famiglia di Novafeltria sono presidi sanitari indispensabili ai cittadini della Valmarecchia strutture che andrebbero implementate e non svuotate come sta accadendo ora. I reparti chiusi, le riduzioni di orari o l’apertura a giorni alterni, la mancata nomina del primario, la mancata previsione della sostituzione della Tac che è stata pagata dai cittadini, quali altri segnali servivano  per capire quel che stava accadendo? Il Pd locale cos’ha fatto mentre era in atto tutto questo? Stava alla finestra a guardare, tacciava le altre forze politiche di allarmismo e riportava a testa china le parole di rassicurazione di Asl e Regione. Le amministrazioni presenti e passate di Santarcangelo e Novafeltria sono state “raggirate” dalla Regione o c’è stata accondiscendenza? Oggi sono in atto alcune iniziative, politiche e non, a salvaguardia dei piccoli ospedali, l’unione fa la forza ed è bene ricercare la più ampia sinergia possibile, un dovere soprattutto per i partiti che in campagna elettorale si sono riempiti la bocca con la battaglia per l’ospedale, ma la battaglia deve essere reale e non un teatrino funzionale a salvare la faccia a qualcuno.
Loris Dall’Acqua     Sandro Polidori      Valmarecchia Battle Group 

mercoledì 27 agosto 2014

SASSOFELTRIO & MONTECOPIOLO RITARDI INAUDITI

La Voce 30-08-14

Sassofeltrio e Montecopiolo due comuni, ma soprattutto due comunità, che da troppo tempo attendono il passaggio in Romagna, da parte della Regione Marche un atteggiamento vergognoso e lesivo dei diritti delle popolazioni interessate che si sono espresse già da diversi anni in merito al passaggio di regione attraverso un democratico e partecipato Referendum. L’atteggiamento del Partito Democratico marchigiano è assolutamente incomprensibile ed inaccettabile! Di fronte alla volontà popolare ci si dovrebbe adeguare anche se non la si condivide e non prodigarsi come stanno facendo in Regione Marche in un continuo ostruzionismo fatto di azioni messe che sembrano piuttosto atti punitivi nei confronti di chi ha scelto di passare sotto un’altra regione. I compagni dovrebbero piuttosto farsi un esame di coscienza e chiedersi come mai i 7 comuni dell’ Alta Valmarecchia prima e Sassofeltrio e Montecopiolo poi abbiano deciso di intraprendere questo percorso. A pagarne le conseguenze, sotto diversi punti di vista, sono purtroppo i residenti, che vedono lesi i propri diritti e che purtroppo non avranno prospettive per il futuro finché non usciranno da quel “limbo” in cui il Pd marchigiano ha deciso di tenerli, improbabile che le Marche investano in infrastrutture e servizi di territori che  passeranno ad altri, così come è impossibile che a queste carenze possa sopperire la Regione Emilia Romagna che ufficialmente non ne ha ancora competenza, nei fatti nessun ente regionale si occupa e preoccupa del futuro di questi due comuni. Non sono bastate né le sollecitazioni politiche, nè le denuncie nei confronti della Regione Marche, ci chiediamo come possa definirsi democratico questo partito che pensa forse di far bella figura nel tenere in “ostaggio” questi due comuni. Vogliamo manifestare tutta la nostra solidarietà a questi due comuni così vergognosamente osteggiati e il nostro sdegno verso quegli amministratori marchigiani che continuano ad ostacolare questo passaggio. Che succede al PD emiliano-romagnolo o a chi siede a Roma? La politica non è forse più in grado di riprendersi in mano la situazione? Auspichiamo che al più presto le istituzioni mettano fine a questa ingiustizia che definire “porcata” è ancora un complimento, nell'ottica anche di un ricongiungimento del Montefeltro .

Loris Dall’Acqua   Sandro Polidori  Valmarecchia Battle Group


sabato 16 agosto 2014

UNIONE: IL CASO SANT'AGATA FELTRIA


 
Una partenza affrettata e singhiozzante quella di questa Unione a 10, un contesto in cui correttezza e regole non sono certo all’ordine del giorno, d’altronde anche la gatta frettolosa fà i gattini ciechi. Nel primo consiglio dell’ Unione di questa legislatura, saltano agli occhi alcune anomalie che ci auguriamo vengano approfondite al più presto visto che non lo si è fatto a tempo debito. A farne le spese le opposizioni che si ritrovano penalizzate dalla ripartizione degli “scranni”. La composizione del consiglio dell’Unione è stabilita da apposito  regolamento col quale si attribuiscono ad ogni comune un consigliere di maggioranza e uno di opposizione, con quote voto diverse, fatta eccezione per Santarcangelo  che essendo il comune più grande ne ha due per parte, le perplessità sorgono sui posti spettanti al Comune di Sant’Agata Feltria. Come noto a Sant’Agata Feltria per le amministrative si è presentata una sola lista, di conseguenza in consiglio comunale siede solo la maggioranza, ci stupisce quindi il fatto che  in Unione, per l’ assegnazione del posto spettante di diritto all’opposizione santagatese, si sia deciso a tavolino di attribuirlo alla maggioranza. L’opposizione pennese ad esempio ha legittimamente scelto di non sedere in Unione (scelta più che legittima e da rispettare), ne consegue quindi che la sedia resta vuota, una scelta che comunque non lede l’opposizione dell’ Unione come accade invece con quanto fatto per il Comune di Sant’Agata Feltria.  Per quale motivo, anziché tenere il posto vuoto come per Pennabilli, al Comune di Sant’Agata viene consentito di nominare  due esponenti riempiendo così oltre al seggio di maggioranza anche quello vuoto dell’opposizione? Vien da se che entrambi i consiglieri che siederanno in Unione per Sant’Agata Feltria saranno allineati al momento del voto essendo espressione della stessa maggioranza e questo non ci sembra affatto corretto visto che il peso tra maggioranza e opposizione dell'Unione viene spostato con una decisione "a tavolino" che favorisce la maggioranza. Possibile che negli uffici e nella segreteria questa scelta non sia apparsa un po’ bizzarra? Fortunatamente Elena Vannoni capogruppo della lista civica di opposizione ne ha chiesto contezza in consiglio, ma è mai possibile che solo l’opposizione si sia accorta di questa anomalia? Questa più che una svista sembra l'ennesima porcata perpetrata dal Pd che in Valmarecchia anziché amministrare impone il buono e il cattivo tempo e quest' ultima  non è altro che una
rocambolesca interpretazione della normativa.

Loris Dall’Acqua   Sandro Polidori   Valmarecchia Battle Group

giovedì 14 agosto 2014

LA VALMARECCHIA IN BALIA DEL PD

La Voce 15-08-14
Il Corriere 24-08-14


Sandro Polidori Valmarecchia Battle Group
Cos’ha fatto il Partito Democratico in questi ultimi anni per la Valmarecchia? I risultati non sono certo entusiasmanti e sono nettamente inferiori ai tanti  propositi che echeggiano nella valle, tutte promesse che al più presto andrebbero onorate. 
TERRITORIO Con la definizione dell’ ambito ottimale ci siamo ritrovati in un' Unione a 10,  ente di secondo grado che non pare intenzionata a portare avanti politiche strategiche di vallata, né progetti sostenibili per il futuro, e che faticherà non poco a trovare i giusti equilibri. Anche sull’ipotesi di fusione sembra tutto fermo. In queste condizioni come potrà la Valmarecchia avere un peso fuori dai propri confini?
TURISMO Nulla di fatto nemmeno per un turismo di vallata, sembrava si dovesse fare sistema e lavorare in sinergia, ma tale proposito sembra rimasto solo sulla carta visto che nei fatti ogni comune continua a gestire il proprio orticello e tutto questo nonostante siano state fatte conferenze turistiche in cui emergeva una certa necessità di promuoversi come un unico territorio, anche se la soluzione prospettata ( il consorzietto che delega un’ Unione di prodotto emiliana) non era certo condivisibile. Quale futuro turistico per la nostra valle?
SANITA’ Come noto la Regione colloca i nostri ospedali in quella black lista delle 25 strutture ospedaliere che potrebbero essere convertite in ospedali di comunità ovvero “dormitorio” scelte contro le quali il Pd locale si trova forse in imbarazzo nel contestare quanto stabilito alla corte di Errani. Riusciremo a salvare i nostri ospedali?
PASSAGGIO DI REGIONE In campagna elettorale un rinnovato interessamento per il cambio di Regione di Sassofeltrio e Montecopiolo, comuni che da anni attendono di veder rispettare la volontà popolare già largamente espressa attraverso il referendum, nonostante le denunce sul tema è calato il silenzio. Si riuscirà a far rispettare la Costituzione?
RIFIUTI Differenziamo il rifiuto ma paghiamo più di prima. Riusciremo ad avere un servizio di qualità e pagarlo al giusto prezzo?
Loris Dall'Acqua Valmarecchia Battle Group
 VIABILITA’ Fiumi di parole su una viabilità di vallata che sia degna di questo nome, nulla sulla mobilità e nemmeno per quel collegamento con la E 45 che è forse l’ultimo dei loro pensieri.
Più che amministrare questa valle il Pd la sta spegnendo poco a poco. Pd se ci sei batti un colpo!

Loris Dall’Acqua   Sandro Polidori   Valmarecchia Battle Group